Tossina Botulinica
La tossina botulinica è una proteina neurotossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. È la proteina più tossica finora conosciuta.
Oltre a essere fonte di tossinfezione alimentare, in particolare nel caso in cui si consumino preparati a base di carne o conserve contaminate, la tossina botulinica trova utilizzo in ambito medico ad esempio nella terapia dell’acalasia.
Botox è il nome commerciale maggiormente conosciuto della preparazione farmacologica che utilizza questa tossina quale principio attivo.
Anche se conosciuta prevalentemente per il suo uso nell’ambito della medicina estetica, la tossina botulinica può essere impiegata come farmaco anche in altri ambiti della medicina, allo scopo di contrastare diversi disturbi e patologie.
Sostanzialmente, esistono due tipologie di tossina botulinica: il tipo A e il tipo B. Mentre nella medicina estetica si fa uso perlopiù della tossina botulinica di tipo A, negli altri campi della medicina è altresì possibile ricorrere all’uso del tipo B.
Ad ogni modo, indipendentemente dal tipo A o B, la tossina botulinica agisce a livello delle terminazioni nervose che innervano la muscolatura, andando ad interferire con il rilascio di un particolare neurotrasmettitore: l’acetilcolina.
La somministrazione della tossina botulinica avviene solo per via parenterale, tramite iniezione.