Il materiale qui pubblicato non riguarda trattamenti offerti da OLOSMED POLIAMBULATORIO a Brescia, ma si tratta di un approfondimento riguardante disturbi trattati dalla medicina estetica.
Depigmentante
La depigmentazione nell’uomo e negli animali è una decolorazione nella pelle, nelle iridi e nei peli, risultato di una scarsità, naturale o indotta, dei suoi pigmenti. La pigmentazione della pelle è causata da pigmenti, di cui i più importanti sono le melanine, che sono le prime responsabili per il colore della pelle di specie e fenotipi diversi.
La formazione della melanina e la sua migrazione verso la superficie corporea, a livello costitutivo, è un fattore genetico.
La pigmentazione costitutiva è un tratto poligenico e molti loci sono stati identificati nei mammiferi attraverso la caratterizzazione di mutazioni, naturalmente o artificialmente indotte, che influenzano il livello di melanina, o danno vita a modelli di alterata pigmentazione attraverso una maggiore crescita o ridotta sopravvivenza dei precursori dei melanocitici durante lo sviluppo.
Anche la depigmentazione costitutiva, di cui l’albinismo è la forma più estrema, fa risalire le sue cause nella genetica. Forme di depigmentazione non patologica sono l’eritrismo e il biondismo. La depigmentazione patologica è detta leucodermia (es. vitiligine).
La depigmentazione nell’uomo può essere indotta (ad esempio per uniformare la pelle in caso di vitiligine estesa universale) riducendo la densità di melanociti o interferendo su più fronti con la melanogenesi o degradando la melanina già formata.
L’azione depigmentante è spesso dose dipendente e la depigmentazione può essere in funzione dell’agente depigmentante e della dose: definitiva (es. monobenzone di idrochinone, idrochinone concentrato), permanente ma reversibile (es. altri idrochinoni, resorcinolo) o temporanea (es. perossido di idrogeno).